Questa torta è veramente golosa! Tre diverse consistenze che creano un mix a cui non potrete rinunciare. Inoltre, è utile se avete briciole e biscotti da utilizzare.
E’ un dolce ottimo per occasioni speciali, ma non consumatelo troppo spesso… mi raccomando 😉
RICETTA
Preparazione: 15 minuti per la base + 15 minuti per il 3° strato – Cottura 45-50 minuti – Difficoltà: Media
Ingredienti:
250-300g di biscotti secchi
125-150g di burro
marmellata a piacere
120g farina 00
2 uova
80g burro
80g zucchero
un pizzico di sale
2 cucchiaini di lievito
latte (se troppo densa)
Procedimento
Iniziate preriscaldando il forni a 180°C, sbriciolate i biscotti e amalgamateli al burro fuso, come per la preparazione della base della cheese cake (attenzione a non far friggere il burro quando lo sciogliete!). Infornate 5-6 minuti, poi lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la copertura: lavorate il burro a crema, poi aggiungete un tuorlo alla volta (foto 1), tenendo da parte gli albumi. Aggiungete lo zucchero, il sale e il lievito setacciato con la farina. Amalgamate delicatamente dal basso verso l’alto gli albumi montati a neve, facendo attenzione a non smontarli (foto 2).
Stendete quindi la marmellata sulla base di biscotto, io ho usato la marmellata di rosa canina (foto 3).
Riempite una sac à poche con l’impasto di copertura e coprite tutta la torta, per completare potete usare una spatola o un cucchiaio delicatamente (foto 4).
Infornate la torta per circa 40 minuti (io l’ho cosparsa di zucchero prima di infornarla… per avere una bella crosticina!).
Poi sfornate e lasciate raffreddare :-).
Consigli Nutrizionali: per questa ricetta ho utilizzato la marmellata di rosa canina. Questa non è molto utilizzata, ma scopriamo insieme quali proprietà benefiche può avere questa bacca non così “famosa”. La rosa canina è ricca di vitamina C, di vitamina A e di vitamina B, oltre che di acidi grassi essenziali e di antiossidanti: queste sono tutte sostanze che possono essere utili al fisico e ai suoi eventuali malanni e disturbi (soprattutto nei cambi di stagione). E’un frutto, anzi un falso frutto, dal gusto deciso e proprio per questo motivo viene utilizzata sempre più spesso in tisane, marmellate, sciroppi, torte, zuppe e gelatine.
Inoltre, da recenti studi scientifici emerge che un consumo costante e corretto di rosa canina ha portato dei vantaggi nei pazienti malati di artrite reumatoide, contribuendo a diminuire il dolore e la rigidità articolare e promuovendo una sensazione di benessere generale.
Per quanto riguarda le controindicazioni, esse sono piuttosto rare. In ogni caso è importante non abusarne, soprattutto se sotto forma di integratori (e quindi molto concentrata). Bisogna, inoltre, chiedere consiglio medico in caso di gravidanza, allattamento, per i bambini o per chi assume regolarmente farmaci.
Avete preparato la pasta frolla? …e, quando la crostata è pronta vi avanza sempre un po’ di pasta? Preparate questi biscottini!!
RICETTA
Ingredienti:
pasta frolla avanzata (potete conservarla 1 giorno in frigo o alcuni giorni in freezer)
crema di nocciole
marmellata
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°C, ritagliate i biscotti della forma che preferite e posizionateli sulla teglia. Infornate per 10-15 minuti e formate dei “panini” con la crema di nocciole o la marmellata!
decorata con gocce di meringa.Consigli nutrizionali al termine della ricetta.
Buongiorno a tutti! Qui vi propongo questa crostatina, croccante e friabile, adatta ad ogni occasione… anche se io la vedo molto bene per una colazione estiva, in giardino o guardando il mare… o comunque dove volete voi 😉 Buona preparazione!
RICETTA
Preparazione: 10 minuti + 1 ora per il riposo della pasta – Cottura 30-35 minuti – Difficoltà: Media
60g di zucchero a velo (comunque il doppio del peso dell’albume)
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°C. Preparate la teglia che preferite, imburrata ed infarinata. Tirate fuori la pasta dal frigo, stendetela e formate la base della vostra crostata, tenendo da parte un po’ di pasta per le decorazioni.
Io ho usato la pasta frolla con lo zucchero di canna, quindi ho preferito bucherellare con una forchetta la base ed infornare (senza marmellata) per 10-12 minuti, in modo che la pasta inizi ad asciugarsi.
Trascorso il tempo ho decorato la crostata con la marmellata di more e le decorazioni di pasta (foto 1).
Infornate per altri 15-20 minuti circa, controllando la cottura! Quando sarà cotta, lasciatela raffreddare fuori dal forno.
Prepariamo ora le meringhette: in una ciotola iniziate a montare a neve l’albume con 1/2 cucchiaio d’aceto. Quando inizierà a montarsi, aggiungete lo zucchero un po’ alla volta. Continuate a montare aggiungendo tutto lo zucchero, finché non è a neve fermissima (foto 2).
Abbassate il forno ad 80-100°C (attenzione ogni forno cuoce in modo diverso) ventilato. Quando sarà a temperatura, formate delle gocce con una sac à poche (o un cucchiaino) su una teglia foderata con cartaforno). Infornate le vostre meringhe per almeno 2 ore, lasciando il forno ventilato e aperto di circa 2 dita (foto 3). Controllate la cottura: se le meringhe non sono appiccicose e si staccano dalla carta da forno sono quasi pronte.
Trascorso il tempo, spegnete il forno e lasciate le meringhe finché il forno non si raffredda. Prendete le meringhette e decorate la vostra tortina.
Consigli nutrizionali: bé… qui sono sotto forma di marmellata, ma la mora è sempre un frutto buonissimo e versatile, per tantissime preparazioni estive e invernali! Le principali sostanze contenute nellle more sono: vitamina A, B9 e vitamina C, calcio, potassio, manganese, pectine e antociani. Inoltre, hanno proprietà depurative, diuretiche, antireumatiche e dissetanti; aiutano a contrastare le malattie cardiovascolari e l’accumulo del colesterolo “cattivo” LDL. Le more contengono una buona quantità di acido folico (vit. B9), importante durante le prime fasi della gravidanza, per la crescita ottimale del feto. L’acido folico, inoltre, contribuisce a regolare i livelli di omocisteina.
Informazioni nutrizionali alla fine della ricetta.
Una giornata piovosa, come ce ne sono state tante in quest’ultimo periodo! Ma ci consoliamo a colazione, con degli allegri fiorellini ripieni di marmellata 🙂
Sono semplicissimi da preparare. L’impasto base è la pasta sfoglia e poi potete utilizzare marmellata, crema di cioccolato o crema di nocciole per il ripieno!
RICETTA
Preparazione: 10 minuti + più la preparazione della sfoglia – Cottura: 20-25 minuti – Difficoltà: Facile
Ingredienti (per circa 25 fiorellini):
un rotolo di pasta sfoglia (preparazione impasto base qui)
4-5 cucchiai di marmellata
Preparazione:
Per la preparazione di queste paste è necessario aver pronta la pasta sfogli, quindi che ha riposato almeno 2-3 ore in frigorifero (per i più pigri potete acquistare la pasta sfoglia pronta).
Stendetela col mattarello ad un spessore di circa 2-3 mm, tagliate poi dei quadrati, non troppo precisi, di circa 15×15 (o comunque più grandi della formina per biscotti che volete utilizzare) e metteteli da parte a coppie.
Iniziate l’assemblaggio dei fiorellini: posizionate al centro di un quadrato 1 cucchiaino di marmellata, praticate un foro al centro del secondo quadrato e sovrapponetelo alla pasta con la marmellata. Il foro praticato sarà in corrispondenza del ripieno!
A questo punto prendete la formina per biscotti e ritagliate il fiore, pressando bene sui bordi.
Preriscaldate il forno a 180°-190°C. Ripetete l’operazione per tutti i ritagli di sfoglia, poneteli su una teglia rivestita con carta forno. Prima di infornare spolverate con zucchero semolato e cuocete per circa 20-25 minuti, finché le paste saranno gonfie e dorate.
Buona colazione e buon week end 🙂
Consigli: quando ritaglierete i biscotti vi avanzeranno dei pezzi di sfogli. Non buttateli! Non impastateli, ma metteteli uno sull’altro e ristendeteli dello spessore desiderato con il mattarello, ricaverete altre paste!
Consigli Nutrizionali: abbiamo già parlato del burro e della marmellata, oggi vorrei solo cercare di fare un po’ di chiarezza sulla marmellata “senza zucchero” ed, in generale, sull’attenzione che bisogna porre al supermercato prima di farsi attirare da etichette” ingannevoli. Allora, premetto come sempre che la qualità più importante di un consumatore è la consapevolezza.
Tutti abbiamo visto la marmellata senza zucchero o diet, alloracerchiamo di capire. No ci può essere una marmellata senza zuccheri, al massimo senza zuccheri aggiunti, ma comunque ciò che permette di preparare la marmellata è lo sprigionarsi dello zucchero dalla frutta. In una marmellata senza zuccheri aggiunti, quindi, la frutta deve bollire molto più a lungo e perde molta acqua e occorre molta più frutta per ottenere “il vasetto”. Se leggete gli ingredienti noterete che spesso viene aggiunto lo zucchero d’uva (praticamente glucosio), che svolge la funzione del saccarosio non aggiunto.
Quindi, in definitiva, a mio parere è bene consumare una buona marmellata, con frutta di qualità, considerando i seguenti parametri:
gli zuccheri totali non devono superare il 45%;
la quantità di zuccheri per 100 g di marmellata dovrebbe essere maggiore di 70-80 g;
E’ ottima consumata a colazione o, per i bambini, adolescenti, sportivi, a merenda! Se ne consumano 2-3 cucchiaini e lo zucchero assunto servirà per i vostri muscoli e per il vostro cervello (che “si nutre” solo di zuccheri per funzionare!). Non esagerate e non considerate lo zucchero un veleno! Tutto serve, nelle giuste quantità e con il giusto stile di vita. Dal punto di vista metabolico, infatti, il saccarosio è del tutto paragonabile al glucosio e anche al fruttosio, nel senso che tutti questi zuccheri, se assunti in eccesso, provocano squilibri metabolici.
Vi consiglio di leggere questo articolo per approfondire il discorso sulle marmellate e questo per sfatare un po’ di miti legati allo zucchero.
«Cioè, lei praticamente non ha mai assaggiato la Sachertorte?» «No.» «Va be’. Continuiamo così. Facciamoci del male! »(Nanni Moretti, Bianca)
E dopo la torta dietetica alle zucchine…bé…è ora di un grande classico: la Sacher Torte. L’invenzione della Sachertorte risale al periodo della Restaurazione, quando alle dipendenze dell’allora Ministro degli esteri austriaco Klemens von Metternich vi era il giovane pasticcere Franz Sacher, il quale amava particolarmente il cioccolato.
Ci sono due ricette ufficiali. Perciò per due volte è sorta una causa legale tra i negozi viennesi di paste Sacher e Demel per stabilire a chi dei due è permesso vendere la Sachertorte “originale”. Ancor oggi i segreti della torta Sacher sono gelosamente custoditi dalla pasticceria dell’Hotel Sacher di Vienna, che ne produce artigianalmente oltre 270.000 pezzi all’anno. La Sachertorte originale è protetta da un marchio di fabbrica e, ad oggi, non esistono al mondo licenze per la rivendita di questo prodotto.
Quindi, visto ciò, noi faremo un’ottima torta “tipo Sacher”, sbalordirà i vostri ospiti 🙂
Preparazione: 20 minuti – Cottura: 40 minuti circa – Difficoltà: Media/Difficile
Ingredienti:
Per la torta:
150g di burro morbido
150g di farina 00
159g di zucchero
4 uova
100g di cioccolato extra fondente
3 cucchiai di marmellata (albicocche)
Per la glassa:
200g cioccolato extra fondente
200g di zucchero
100g acqua
Preparazione:
In una ciotola sbattete la metà dello zucchero, il burro morbido a pezzetti (foto 1) e poi aggiungere un tuorlo per volta, sempre mescolando.
Quando otterrete una crema morbida, aggiungete metà della farina setacciata e il cioccolato, precedentemente fuso a bagnomaria e lasciato intiepidire.
Preriscaldate il forno a 180°C.
A parte montate a neve fermissima gli albumi, con metà dello zucchero, aggiungendolo pian piano. Poi unite gli albumi all’impasto (foto 2).
Mescolate delicatamente dal basso verso l’alto, per non smontare gli albumi (saranno il vostro “lievito”, visto che non ne mettiamo!). A questo punto aggiungete la farina rimasta, sempre mescolando delicatamente. Versate in uno stampo imburrato ed infornate (foto 3).
Se volete una torta molto alta usate uno stampo più stretto e alto, di quello che ho usato io, se preferite la torta un po’ più bassa, va bene un classico stampo a cerniera (circa 24cm di diametro).
Controllate la torta senza aprire il forno: quando è cresciuta e comincia a “creparsi in superficie”, terminate la cottura in modalità ventilato. Dopo circa 10 minuti controllate l’interno con lo stuzzicadenti e toglietela dal forno. Quando è fredda, tagliatela a metà (foto 4) e farcite l’interno con marmellata (la ricetta classica prevede marmellata di albicocche).
Ricomponete la torta e mettetela su una gratella, sopra un piatto.
Prepariamo la glassa: portate ad ebollizione l’acqua con lo zucchero, finché lo zucchero non è completamente sciolto. Nel frattempo avrete fatto sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Ora versate lo sciroppo di zucchero sul cioccolato e mescolate velocemente, partendo dal centro. Non vi spaventate se all’inizio sembra tutto separato ed “impazzito”, non perdetevi d’animo e mescolate, otterrete una glassa lucida e compatta!
Ora versatela al centro della torta e lasciate che si espanda e coli dal bordo. Mettete la torta in frigo per circa 10 minuti. Trascorso il tempo riprendete la torta e completate con un secondo strato di glassa, per coprire bene tutta la torta. Con la glassa rimasta, ora, dobbiamo completare con la famosa scritta Sacher! Versate la glassa in una sac à poche, o in un cono creato con la cartaforno, e sbizzarritevi a decorare la vostra delizia 🙂
Non sarà l’originale di Vienna, ma Franz Sacher potrebbe essere soddisfatto!
Consigli Nutrizionali: questo dolce toglie veramente la voglia di “dolce”, alla fine della cena! Sicuramente non è da mangiare tutti i giorni, ma uno strappo alla regola si può fare 😉
Torna sempre, in ogni caso, il discorso sulla qualità degli ingredienti, sia per il risultato estetico, che per ciò che poi mangiamo. Abbiamo già parlato di uova e cioccolato fondente, quindi oggi scopriamo un po’ il BURRO: questo ingrediente è particolarmente usato in pasticceria e nelle regioni in cui l’olio d’oliva non è (o non era) molto diffuso o facile da reperire (Nord-Europa o anche in alcune regioni d’Italia). E’ un grasso di origine animale, che si ottiene dalla parte grassa del latte, separata dal siero e condensata. Il risultato del procedimento è un’emulsione, principalmente di acqua, in cui risultano disciolti zuccheri e proteine, nei grassi, nella cui fase fluida cristallizzano in parte. E qui troviamo, quindi, un’importante differenza con gli oli vegetali: questi sono privi di acqua, mentre il burro ne contiene il 15-18%.
È un alimento ricco di vitamina A e di sali minerali e, come tutti i grassi animali, ha un elevato contenuto di colesterolo. Per legge il burro deve avere una percentuale di grassi superiore all’80% (eccettuato il burro a ridotto tenore di grassi che ha il 60-62% di grassi e il burro a basso tenore di grassi con il 39-41% di grassi) e acqua non superiore al 16%. Il motivo per cui, quando viene sciolto in padella a calore sostenuto, il burro ordinario sfrigola, è da ricercarsi proprio nella percentuale di acqua contenuta nel prodotto (l’effetto si produce a causa delle diverse caratteristiche di punto di ebollizione e peso specifico dell’acqua e del grasso). Nello specifico, non è consigliabile far “friggere” il burro nelle preparazioni, i grassi bruciati non sono mai salutari ed inoltre otterrete la divisione tra parte solida e liquida e l’impasto risulterà granuloso!
Avendo un’alto contenuto di colesterolo è dal limitare e da preferire l’olio d’oliva, come condimento a crudo, ma un cucchiaino di burro BUONO a colazione sarà l’ideale per iniziare la giornata!
Attenzione per le persone con particolari esigenze nutrizionali!
E’ veramente sofficissima! Con grassi buoni, pochi zuccheri e molto nutriente, si prepara in pochi minuti grazie all’aiuto del magico “robot da cucina”, perfetta per chi è sempre di corsa o vuole preparare, alla sera, un’ottima colazione per il giorno dopo!
Leggete tutta la ricetta e non “storcete” il naso se incontrate ingredienti non comuni per un dolce, perché resterete stupiti dalla delicatezza della torta! Inoltre, è di ieri l’articolo pubblicato su sicurezzaalimentare.it (ho riportato il link sulla pagina dedicata alle news), riguardo alla necessità di introdurre ortaggi e latte nelle scuole per “educare” sempre di più all’alimentazione, perché i bambini sono sempre più a rischio obesità e malattie ad essa legate! Questa torta è un ottimo compromesso tra un buon dolce ed una sana alimentazione!
IMPORTANTE: non vi serve neanche la bilancia! Tenete il vasetto di yogurt, lo useremo come dosatore!
RICETTA
Preparazione: 10 minuti – Cottura: 45minuti – Difficoltà: molto facile
Ingredienti (per una torta di circa 24cm di diametro):
1 vasetto di yogurt parzialmente scremato (o di soia)
2 zucchine medie
1 uovo intero e 1 tuorlo
1/2 vasetto di olio evo
1/2 vasetto di zucchero di canna
2 cucchiai di malto d’orzo ( o miele)
2 vasetti di farina di kamut
2 vasetti di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
marmellata (se volete farcirla)
zucchero a velo per decorare
Preparazione:
Tritate molto finemente le zucchine robot da cucina, poi togliete le lame e mettete l’elica per l’impasto (foto 1).
Aggiungete l’uovo e il tuorlo, il vasetto di yogurt (che userete come dosatore), l’olio evo, lo zucchero e il malto e azionate per qualche secondo. Aggiungete la farina di kamut e mixate velocemente, il composto sarà molto morbido.
Preriscaldate il forno a 170°C. Aggiungete quindi i vasetti di farina 00 uno alla volta, il secondo vasetto potrebbe non servirvi tutto…se raggiungete una consistenza abbastanza morbida, ma compatta ed adatta ad essere versata nello stampo, la farinia è sufficiente. Aggiungete la bustina di lievito ed azionate per alcuni secondi, fino a rendere l’impasto omogeneo (foto 2).
Infornate a 170°C per circa 10 minuti, poi abbassate a 150°C e proseguite la cottura per altri 35-40 minuti. Controllate poi la cottura con uno stuzzicadenti e lasciate raffreddare, prima di decorare con zucchero a velo (foto 3 e 4)!
Consigli: questa torta cresce molto, quindi è adatta ad essere farcita con marmellata o crema di nocciole! Oppure, come hanno fatto in casa mia, tagliatene una bella fetta e spalmatela di marmellata da un lato 🙂 , poi addentatela! Mooolto golosa!
Consigli nutrizionali: possiamo lodare molti ingredienti utilizzati oggi! Per esempio l’olio evo o lo yogurt, ma mi soffermerei, in questo spazio, sugli ingredienti un po’ meno conosciuti o particolari, più difficili da incontrare e “conoscere”, gli altri li analizzeremo sicuramente presto in altre preparazioni.
Zucchine: tutti conosciamo le zucchine, ma forse pochi l’hanno utilizzate per preparare una torta! Intanto, come abbiamo detto, è un modo per aumentare il consumo di ortaggi, nella dieta giornaliera, sia per i bambini che per gli adulti! Inoltre, le zucchine sono molto ricche di sali minerali, vitamina A e manganese. Sono ricchissime d’acqua, quindi adatte alle diete ipocaloriche ed aiutano la depurazione intestinale. Spesso si elimina la buccia verde dell’ortaggio, ma vi consiglio di lasciarla, non è dura e spessa e si cuoce facilmente, inoltre è la parte più ricca di acido folico! Contengono anche buone quantità di luteina, un carotenoide che ha proprietà anti-arteriosclerotiche ed anti-infiammatorie, proteggendo le nostre cellule dallo stress!
Malto d’orzo: spesso lo vediamo scritto sull etichette dei prodotti che compriamo (a proposito, presto introdurrò un alrticolo su come leggere le etichette, molto importante!) oppure l’abbiamo sentito nominare parlando di birra, ma sappiamo cos’è il malto d’orzo? Il malto, ricavabile dall’orzo, dal riso o dal mais attraverso la macerazione dei chicchi dei cereali, è un dolcificante naturale in grado di sostituire il miele o lo zucchero raffinato. Il malto, oltre a contenere molti zuccheri, è una fonte importante di vitamine e sali minerali, in particolare potassio, sodio e magnesio. ll malto d’orzo, in particolare, svolge una specifica funzione disintossicante e depurativa nei confronti del fegato aiutandolo ad eliminare le scorie in eccesso. E’ leggermente meno calorico dello zucchero (saccarosio) ed il sapore è meno dolce, in quanto la molecola è più lunga e per essere scissa in disaccaridi e monosaccaridi (adatti all’assorbimento e più dolci) è necessario più tempo ed impiego di diversi enzimi. Proprio per questo motivo è particolarmente adatto all’alimentazione degli sportivi: fornisce energia ad elevata biodisponibilità e prolungata nel tempo. Inoltre, non dà problemi a livello enterico, per esmpio richimando acqua dai tessuti!
Ricordiamo, però, che contiene glutine. Quindi i soggetti celiaci possono sostituire lo zucchero raffinato con il miele.
Le paste secche di pasta frolla sono tra le mie preferite! Ho preparato l’impasto e poi ho deciso di preparare due tipi diversi di fiorellini: i classici fiorellini col buco e delle mini-crostatine, con marmellata di pesche.
RICETTA:
Preparazione: 10 minuti + il tempo in frigorifero – Cottura: 20 minuti – Difficoltà: Media
Ingredienti (per circa 6 crostatine e 10 fiorellini):
250g farina 00
uova 2 tuorli
burro freddo 125g
zucchero a velo 100g
vanillina 1/2 bustina
un pizzico di sale
marmellata (gusto a piacere) 2 cucchiai
Preparazione
Mettete la farina, il burro freddo a pezzetti e un pizzico di sale in una ciotola e con la punta delle dita lavorate fino ad ottenere un composto sabbioso (foto 1). Aggiungete lo zucchero.
Formate una fontana al centro ed aggiungete i tuorli e la vanillina (foto 2).
Amalgamate velocemente e formate una palla che ricopirete con pellicola trasparente (foto 3).
Lasciate in frigorifero per almeno 30 minuti (se avete usato lo zucchero semolato è meglio lasciarla in frigo per una notte).
Trascorso il tempo preriscaldate il forno a 170-180°C e stendete la pasta dello spessore di circa 3-5 mm. Ritagliate i fiori con le formine per i biscotti e praticate un buco al centro con uno stampino tondo (foto 4). Rimetteteli in frigo fino al momento di infornare.
Per le crostatine ritagliate i fiori senza il foro centrale e posizionateli in stampini per muffin (foto 5).
Infornate le crostatine per 5 minuti poi tiratele fuori dal forno, riempitele con un cucchiaino di marmellata (e poi io ho completato con un cuoricino). Infornate per altri 15 minuti poi sfornate.
ecco qui le crostatine!Cuocete ora i fiorellini per circa 20 minuti, fino al grado di colorazione desiderato (attenzione a non cuocerli troppo perché non saranno più friabili).
Lasciate raffreddare i vostri pasticcini e…gustateli! Ecco qui il vassoio di paste secche: baci, palline al cocco, e fiorellini.
Consigli: quando la pasta frolla è cotta, lasciatela raffreddare fuori dal forno. Non lasciatela nel forno perché rischierete di farla diventare dura.
Consigli nutrizionali: questi biscotti e le crostatine possono essere anche un’ottima merenda o colazione. Una buona colazione con una tazza di latte (circa 200ml), 3 biscotti o 1-2 crostatine e una spremuta o un frutto, è un’ottima colazione per un giovane uomo o donna che seguono una dieta varia e vita attiva.
Marmellata: i valori nutrizionali delle marmellate sono estremamente variabili a seconda della frutta e della quantità di zucchero usate.
In linea generale le confetture apportano circa 200-260 Kcal per 100 grammi di prodotto. Se invece sono dietetiche, circa 100-160 kcal. E’ importante che vengano preparate con frutta sana e di buona qualità. Consumate al mattino, a merenda o prima dello sport apportano la giusta qualità e quantità di zuccheri, subito utilizzabili.
Contengono vitamine, potassio, sali minerali e cellulosa: inoltre sono di più facile digestione rispetto alla frutta fresca, perché correggono l’acidità gastrica e sono un coadiuvante nelle affezioni epatiche oltre ad essere indicate per i bambini affetti da acetone.
un spazio in cui il cibo nelle monoporzione è il protagonista, sbizzarrito con colori e piccoli dettagli... un mondo di style semplice, divertente come un vero arte artigianato.